SUPERNATURAL, Ministero della Cultura

14° Biennale Internazionale di Arte Contemporanea di Curitiba, Museo Oscar Niemeyer, Brasile. Curata da Massimo Scaringella. 2019

SUPERNATURAL

“SUPERNATURAL”
pelle con acidatura su lamine oro su legno cm 50×70

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“SUPERNATURAL, Ministero della Cultura”

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“SUPERNATURAL, Ministero della Cultura”
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“SUPERNATURAL, Ministero della Cultura”
acidatura su lamine oro su materiali differenti, cm 330x250xh160

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“SUPERNATURAL, Ministero della Cultura”

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Museo Oscar Niemeyer, Curitiba, Brasile

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Quanto potrebbe valere oggi, e soprattutto nel futuro, l’ossigeno sul mercato globale?
E come andrebbero le cose se intorno alla più grande foresta pluviale, l’Amazzonia, venissero costruiti confini per privare l’accesso anche del suo bene più grande, l’ ossigeno appunto ?
Ed il patrimonio culturale di una Nazione o territorio quanto sarebbe il suo valore oggi?
Queste ed altre domande sono lo spunto per una riflessione più ampia sul periodo che stiamo vivendo, sui contrasti ed i veloci cambiamenti in atto: climatici, geo-politici, religiosi, culturali e di conseguenza sociali.
 
Per il progetto è stato realizzato uno spazio completamente privo di confine, quindi di pareti, in cui tutti gli elementi nel suo interno, a partire dal pavimento, che ha la sagoma dell’Amazzonia, sono laminati in foglia oro, un minerale naturale forgiato dal tempo.
Gli oggetti posti su questa superficie fanno parte di una ricerca avvenuta sul territorio di Curitiba mescolati a mappe, sculture e quadretti da me realizzati.
Una piccola poltroncina, un tavolo da fumo con sopra un candelabro, libri, dischi, strumenti musicali, spartiti, maschere da teatro, oggetti che rappresentano la cultura e la creatività del genere umano. L’idea  è quella di far sorgere nel fruitore una serie di dubbi e domande proprio sul rapporto uomo/uomo e uomo/natura. L’invito infatti è quello di sedersi e scrivere sul diario posto sul tavolo quale è la cosa più preziosa per ognuno di noi.
Una nuova mappa del mondo ottenuta dalla sovrapposizione dei sei continenti, in eco-pelle, e  tenuti insieme da chiodi, su tavola, posto sul cavalletto al centro dello spazio e un mappamondo in cui l’unica parte non laminata è proprio la regione dell’Amazzonia, aumentano questo cambio di prospettiva.
 
Solo la partecipazione basata sulla condivisione degli stessi diritti non sull’appartenenza a determinati gruppi, legati da vincoli di sangue, da status economico, possono costruire una forma di integrazione sociale.
Christian Balzano
 

info@christianbalzano.com

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