ASK THE WATER
Residenza d’artista con mostra finale, Youngeum Museo di Arte Contemporanea, Gwangju, Seoul, Korea. Curata da Jimin Lee e Maurizio Vanni. 2013
800 milioni di persone non hanno accesso all’acqua da bere.
4000 bambini muoiono tutti i giorni perché non c’è l’hanno.
l’acqua è vita è come l’uomo.
l’acqua cambia in base alle vibrazioni che riceve a seconda che esse siano armoniche e disarmoniche, quindi facciamo attenzione a come parliamo e anche a che cosa pensiamo visto che siamo composti al 70% di acqua.
Masaru Emoto ha dimostrato scientificamente come la cristallizzazione dell’acqua cambi in base alla musica che essa ascolta…. o al linguaggio umano che è sottoposta E se all’acqua facciamo ascoltare lo scorrere dell’acqua?…
L’idea è stata quella di porre due contenitori d’acqua su due diversi piani d’appoggio con rispettivi bicchieri, da una parte poteva andare chi aveva pensieri negativi e l’invito era quello di esprimerli verso l’acqua, dopodiché si poteva assaggiare la stessa magari confrontandola con quella dall’altra parte sottoposta a pensieri positivi.
l’acqua ha una memoria cellulare propria e reagisce al nostro linguaggio come fosse viva.
Secondo esperimenti condotti per oltre venti anni l’acqua sottoposta a parole e pensieri positivi forma sempre cristalli regolari e armonici. Se invece esposta a parole e pensieri negativi, reagisce sempre cristallizzando incomplete e disarmoniche.
Il pianeta e noi stessi siamo fatti prevalenza di acqua. se dunque le parole, i pensieri, le immagini possono fare questo all’acqua cosa possono fare a noi al nostro mondo alla nostra vita?
Ho messo in relazione questa necessità primaria con un aspetto più romantico e secondario, ma forse non lo è…, e i due aspetti purtroppo devastanti con cui l’uomo e il pianeta deve ormai sempre di più fare i conti….o è troppa o è scarsa.
Christian Balzano
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